Il capitalismo non vive senza crescere. Nella crescita tumultuosa seguita alla rivoluzione industriale si è scontrato, tra gli altri, con i limiti naturali del pianeta. Ma l'esito atteso e la soluzione non sono in una "decrescita felice" come propongono molti teorici.
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La dinamica dell'innovazione procede, mossa dalla curiosità dell'uomo, dalla spinta al profitto, dalla ricerca continua di soluzioni ai problemi che crea; la freccia della traiettoria industriale riesce ancora una volta a rinnovarsi. La storia non si ferma. E tra mille contraddizioni il mondo dell'energia pulita avanza, supportato dalla rivoluzione digitale. Il processo, globale, è irreversibile, come è mostrato in questo testo col rigore dell'economista politica e la chiarezza della spiegazione che rende comprensibili a tutti dinamiche complesse. Gli interrogativi da sciogliere sono nei tempi e nelle conseguenze che questo cambiamento epocale porta con sé: quando prenderà piede il trasporto elettrico di massa? Quando le batterie risolveranno per tutti, in modo esteso e economicamente sostenibile, il problema delle leggi della fisica, consentendo l'accumulo dell'elettricità nel tempo? Come si diffonderà il nuovo mondo dell'energia auto-prodotta dai cittadini? Contribuirà a debellare la povertà energetica, in Africa e non solo? Il volume avanza e sostanzia un'ipotesi corroborata dall'analisi economica, dallo studio attento dei dati e da uno sguardo vigile all'evoluzione delle istituzioni, in particolare in Europa dove il processo è partito, e in Africa dove finalmente l'energia pulita sarà fonte di sviluppo. Nell'arco di trent'anni il grande cambiamento sarà compiuto; le dinamiche economiche e l'adattamento sociale porteranno a un mondo rinnovabile. Prefazione di Romano Prodi